Tempo indeterminato non convivente

Attraverso questa lettera, il Datore di lavoro e il dipendente si accordano sulle modalità lavorative riguardo alla ratifica del contratto a tempo indeterminato per il lavoratore non convivente.

Non è previsto, dal Contratto Nazionale del Lavoro Domestico, alcun requisito minimo di ore settimanali per la stipula di un contratto per il badante non convivente.

Infatti, l’orario di lavoro per il badante non convivente dovrà essere compreso tra 1 a 40 ore settimanali considerando che:

- l’orario massimo giornaliero è di otto ore

- le ore lavorative devono essere svolte tra le 6:00 e le 22:00

Non è previsto, per il badante non convivente, un orario di riposo che deve quotidianamente godere.

Si consiglia, nonostante quanto detto sopra, di far godere al lavoratore almeno mezz’ora di pausa, che possibilmente coincida con l’orario di pranzo o cena, nel caso in cui siano svolte 6 ore o più di servizio continuato.

Il contratto del badante non convivente, così come tutte le altre figure di assistente familiare, prevede la Tredicesima mensilità; si tratta di una retribuzione aggiuntiva. La tredicesima mensilità è dovuta in occasione del Natale ed è pagata in proporzione ai mesi lavorati.

Il badante non convivente matura 26 giorni di ferie all’anno. Durante il periodo di godimento delle ferie il badante non convivente ha diritto, per ciascuna giornata, ad una retribuzione pari a 1/26esimo della retribuzione media mensile. 

Lo straordinario del badante non convivente è compensato maggiorazioni della retribuzione.

Per quanto riguarda le festività, sono considerarsi tali le giornate riconosciute dalla legislazione vigente. Il badante non convivente osserverà il completo riposo in queste giornate. Le festività vengono retribuite 1/26esimo della retribuzione media mensile.