Tempo determinato non convivente

Attraverso questa lettera, il Datore di lavoro e il dipendente si accordano sulle modalità lavorative riguardo alla ratifica del contratto a tempo determinato per il lavoratore non convivente.

Anche nel lavoro domestico è possibile assumere un collaboratore a tempo determinato o a tempo indeterminato.

Fermo restando che il contratto di lavoro di regola viene stipulato a tempo indeterminato, è possibile instaurarlo anche a termine per alcune motivazioni, in particolare per:

- esecuzione di un servizio definito o predeterminato nel tempo, anche se ripetitivo (esigenze temporanee e oggettive)

- sostituire lavoratori in malattia, infortunio, maternità o che usufruiscono di diritti istituiti per la tutela dei minori, e che sono assenti ma in periodo di conservazione del posto di lavoro

- sostituire lavoratori in ferie

Tale tipo di contratto, per avere efficacia deve risultare da atto scritto nel quale devono essere espresse le motivazioni di tale scelta. ll datore è tenuto a consegnare copia dell'atto scritto entro cinque giorni lavorativi dall'inizio del rapporto. La mancanza di forma scritta comporta la nullità della clausola relativa al termine e il contratto si trasforma a tempo indeterminato, di conseguenza.

È comunque possibile prorogare il contratto o trasformarlo a tempo indeterminato.