Tempo Determinato Intermittente

Con questa lettera, il Datore di lavoro e il dipendente si accordano formalmente sulle modalità lavorative per la ratifica del contratto intermittente a tempo determinato.

Il rapporto di lavoro intermittente è un rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato, caratterizzato da prestazioni discontinue da effettuarsi secondo le necessità del datore di lavoro, applicabile a tutti i settori di attività, nel rispetto delle causali di utilizzo individuate dalla contrattazione collettiva o, in assenza, dalla legge.

Si tratta, quindi, di una forma contrattuale particolarmente flessibile per entrambi i contraenti: il datore di lavoro, da una parte, può chiamare il lavoratore in base alle esigenze contingenti e per il tempo strettamente necessario a farvi fronte, il dipendente, dall'altra parte, può decidere di obbligarsi (dando, in questo caso, la propria disponibilità e ricevendo un’indennità come corrispettivo) o meno a rispondere alla chiamata al lavoro da parte del datore.

L’alternanza tra periodi lavorati e periodi di inattività è ciò che contraddistingue il rapporto di lavoro di tipo intermittente. Il ricorso al lavoro intermittente, in mancanza di una specifica disciplina contrattuale, è permesso per lo svolgimento di prestazioni a carattere discontinuo (o intermittente) riconducibili all'elenco contenuto nel R.D. m. 2657/1923, dunque per periodi determinati in anticipo nell'arco della settimana, del mese o dell'anno, definiti dai contratti collettivi stipulati dalle associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale; con soggetti di età inferiore a 24 anni oppure superiore a 55 anni, pensionati inclusi.

In relazione ai soggetti di età inferiore a 24 anni è previsto che le prestazioni di lavoro intermittente possano essere svolte sino al giorno precedente al compimento del 25° anno di età.

Il contratto di lavoro intermittente deve contenere la specificazione circa l'esistenza dell'obbligo di risposta in capo al lavoratore. Da tale elemento dipende il riconoscimento di un'indennità di disponibilità.

Per determinarne la legittimità, la forma scritta è indispensabile per questo tipo di contratto.