Ricevuta Lavoro Autonomo Occasionale
Per coloro che, avendo già un lavoro principale o essendo pensionati hanno la possibilità di aumentare consistentemente le proprie entrate, oppure per coloro che stanno avviando una libera professione ma non hanno ancora aperto una partita iva e, infine, per le aziende stesse che, talvolta in modo improprio la utilizzano come uno strumento per ottenere delle prestazioni lavorative di carattere non subordinato, la prestazione occasionale ha acquisito una considerevole importanza, da qualche anno a questa parte.
È fondamentale, però, prestare particolare attenzione ai vincoli di carattere giuridico per l’utilizzo della stessa, oltre a specifici adempimenti necessari di carattere previdenziale e fiscale. Sulla ricevuta per la prestazione occasione, inoltre, è necessario applicare sempre la marca da bollo. Nel caso in cui, in un anno il reddito percepito da attività lavorative occasionali dovesse superare i 5000 euro, diventa obbligatoria l’iscrizione alla gestione separata dell’Inps, con il versamento dei relativi contributi.
Nello specifico, quest’obbligo decorre dal momento in cui il dipendente occasionale supera la soglia dei 5000 euro, dunque, i contributi previdenziali devono essere versati solamente sull’importo eccedente a questa soglia, mediante le aliquote previdenziali in vigore al momento del superamento della stessa. Per quanto riguarda invece l’applicazione delle ritenute previdenziali, un terzo della ritenuta prevista sarà a carico del dipendente mentre i restanti due terzi saranno a carico del committente.
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