Proroga Tempo Determinato per Sostituzione

Il contratto a tempo determinato è un tipo di contratto di lavoro subordinato nel quale viene prevista una predeterminata fine, mediante l’apposizione di un termine. Dal momento che il contratto a tempo indeterminato resta la forma contrattuale ordinaria, questo tipo di contratto è consentito solamente in presenza di determinate condizioni. Innanzitutto, se non risulta da atto scritto, l’apposizione del termine è priva di effetto, con eccezione dei rapporti con una durata inferiore o uguale a dodici giorni. In seguito, la durata massima di un contratto a tempo determinato è, generalmente, di dodici mesi, ma è prevista anche la possibilità di estenderla a ventiquattro mesi, nei casi previsti dai contratti collettivi; per esigenze di natura tecnica o organizzativa; e, infine, in caso di sostituzione di altri lavoratori. In ogni caso, un contratto a termine non può avere una durata superiore a ventiquattro mesi, considerando anche le proroghe o l’eventuale successione di più contratti: se si supera il limite di durata dei ventiquattro mesi (o dei dodici mesi, in assenza di condizioni che legittimino l’estensione), il contratto si trasformerà automaticamente in un contratto a tempo indeterminato dalla data di superamento del termine.