Concessione prestito al dipendente

La lettera di concessione di un prestito è un documento formale tramite il quale il Datore di lavoro, con riferimento a colloqui e trattative intercorse, conferma al lavoratore dipendente la sua volontà di concedergli un prestito, che dovrà essere restituito in un certo numero di rate mensili, trattenendo l’importo di ogni rata (maggiorato con tasso di interesse) dalla retribuzione corrisposta mensilmente.

Il datore di lavoro può accogliere la richiesta del proprio dipendente o collaboratore a fornirgli un importo in denaro e pattuire la sua restituzione, anche a fronte della corresponsione di interessi; ad ogni modo, vi sono una serie di limitazioni specifiche che vanno prese in considerazione.La concessione di un prestito in denaro al lavoratore dipendente da parte del datore di lavoro, ad un tasso inferiore a quello di mercato, si configura come un fringe benefit. Questa concessione include il vantaggio di godere di un particolare regime, fiscale e contributivo, ed è per questo motivo che i datori di lavoro sono ben propensi a venire incontro alle esigenze dei propri dipendenti, soprattutto durante dei periodi economici particolarmente complessi.

Per quanto riguarda le agevolazioni sui prestiti concessi al dipendente è previsto che, in caso di concessione, si assume il 50% della differenza tra l’importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di sconto vigente al termine di ciascun anno e l’importo degli interessi calcolato al tasso applicato sugli stessi.