Concessione immobile ad uso abitativo ed attribuzione fringe benefit

L’attribuzione di immobili di servizio (ovvero il pagamento di un contributo per l’affitto) rientra tra i vari benefit che il datore di lavoro può riconoscere a un proprio dipendente come ulteriore elemento retributivo aggiuntivo alla retribuzione.

A seconda delle modalità di assegnazione, questa attribuzione comporta l’adozione di un diverso trattamento fiscale e contributivo sia per il lavoratore che per la società stessa e necessita, pertanto, di una valutazione sui costi e sulla deducibilità dal reddito di impresa. Di frequente, nella pratica aziendale accade che, in sede di assunzione di una nuova risorsa, si concordi come ulteriore elemento retributivo aggiuntivo alla retribuzione anche un alloggio a disposizione del dipendente (ovvero il riconoscimento di un contributo alloggio da riconoscere al lavoratore, se egli dovesse prendere un immobile in autonomia).

Inoltre, può capitare che l’utilizzo di un alloggio aziendale o nella disponibilità dell’azienda sia reso fruibile al lavoratore che viene chiamato a svolgere le proprie mansioni fuori dalla sede di lavoro abituale, e che, quindi un immobile che è nella disponibilità dell’impresa, a titolo di proprietà o locazione, venga utilizzato da un collaboratore per questa esigenza specifica. Le ipotesi che giustificano il riconoscimento di un alloggio o di un immobile da parte del datore di lavoro comportano l’attuazione di un diverso trattamento fiscale e contributivo sia per il lavoratore che per l’azienda stessa.