Collaborazione Coordinata e Continuativa (Co.Co.Co.)

La lettera di collaborazione coordinata e continuativa è un documento formale tramite il quale il Datore di lavoro e il lavoratore si accordano sulle modalità lavorative per il contratto di Co.Co.Co.

Un contratto di Co.Co.Co, ovvero di collaborazione coordinata e continuativa, è una tipologia contrattuale ibrida applicata a dei lavoratori che vengono inquadrati a metà strada tra il lavoro dipendente e il lavoro autonomo.

I dipendenti con contratti di collaborazione coordinata e continuativa lavorano in piena autonomia operativa e non sono sottoposti a vincoli di subordinazione; inoltre, hanno un rapporto unitario con chi gli commissiona il lavoro. Questo significa che, pur non essendo dipendenti assunti a tempo indeterminato o determinato, sono inseriti nell’unità aziendale e rientrano a pieno titolo nel ciclo produttivo del committente.

Nel modello del contratto cococo sono previste l’autonomia del lavoratore, che può decidere tempi e modalità d’esecuzione della commessa sebbene sia autorizzato a impiegare anche i mezzi del committente, e la continuità del rapporto professionale, che diversifica il vincolo tra i due contraenti da quello della collaborazione occasionale.

I redditi percepiti dai lavoratori sono paragonabili a quelli di lavoro dipendente anche ai fini contributivi: in un contratto Co.Co.Co. sono per un terzo a carico del collaboratore e per due terzi a carico del committente. Il committente ha per intero l’obbligo di versamento. Perciò, dalla busta paga sarà trattenuta anche la quota dovuta dal lavoratore, ricoprendo il ruolo di sostituto d'imposta.

Per calcolare lo stipendio di un lavoratore a collaborazione coordinata e continuativa bisogna prendere in considerazione l’imponibile, che è pari al compenso lordo al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, l’IRPEF lorda, a cui viene sottratta la detrazione spettante per il lavoro dipendente e le eventuali detrazioni spettanti per familiari a carico, ricavando così l’IRPEF netta, e le addizionali regionali e comunali.