Cambio Mansione Inquadramento

La lettera di variazione delle mansioni per il medesimo livello è un documento formale tramite il quale il Datore di lavoro conferma formalmente al lavoratore dipendente, come da colloqui intercorsi, la variazione della mansione assegnata. Dal momento che la nuova mansione rientra nello stesso livello di inquadramento assegnatogli in precedenza, la retribuzione resterà invariata.

Cambiare mansione all’interno dell’azienda significa, in sostanza, richiedere o subire un cambiamento del ruolo che fino ad allora si è svolto come dipendente all’interno dell’azienda.

In questo modo, la mansione svolta precedentemente viene sostituita da un’altra o da un insieme di altre che possono essere di responsabilità inferiore (demansionamento) o superiore (promozione o avanzamento), a seconda delle circostanze.

Il cambio di mansione in azienda può rappresentare una decisione che impone il datore di lavoro, il quale deve tenere bene in considerazione i limiti previsti dalla giurisprudenza del lavoro.

Ebbene, in questi casi è fondamentale tener presente che secondo il Codice civile il lavoratore può essere adibito: alle mansioni per le quali è stato assunto; alle mansioni corrispondenti ad un inquadramento superiore che ha acquisito successivamente; alle mansioni dello stesso livello e categoria legale di inquadramento delle ultime effettivamente svolte; alle mansioni appartenenti ad un inquadramento inferiore, ma solo in determinate circostanze.

Dunque, il datore di lavoro, come previsto dalla legge, può assegnare al lavoratore, anche senza il suo consenso, un cambio di mansione in azienda, purché la nuova corrisponda a quelle previste dal CCNL di riferimento. Questo significa che il nuovo ruolo stabilito deve rientrare nella stessa categoria legale di quello per il quale il lavoratore ha firmato il contratto e soprattutto deve prevedere una retribuzione identica alla precedente.