Atto Benestare Cessione del Quinto

Attraverso questa lettera, il datore di lavoro, presa visione della richiesta da parte del suo dipendente per la cessione del quinto del suo stipendio a un ente bancario o finanziario per la concessione di un prestito e avendo svolto le sue valutazioni, dichiara formalmente che l’azienda effettuerà la trattenuta mensile della somma richiesta dallo stipendio in questione, specificando il mese di inizio di questa procedura e la durata totale della stessa.

In questa lettera devono essere confermati tutti i dati che riguardano il dipendente, in particolare circa la sua mansione, in riferimento al contratto di lavoro stipulato, e la sua retribuzione lorda mensile.

In questo modo, viene attivata la cosiddetta “messa in quota della rata”, per la quale l’azienda trattiene al proprio lavoratore dipendente la rata dal suo stipendio, al fine di garantire tutti gli adempimenti richiesti ai fini dell’addebito in busta paga della quota concessa in cessione del quinto dello stipendio, anche se viene specificato che questo non comporta per l’azienda nessun obbligo nei confronti dell’ente creditore.

È importante, inoltre, che il datore di lavoro in questa lettera confermi e sottolinei il fatto che l’importo trattenuto non superi effettivamente il limite stabilito dalla normativa vigente, ovvero il 20% dello stipendio netto mensile del proprio lavoratore dipendente.