Accordo Distacco

La lettera di distacco è un documento formale tramite il quale l’azienda distaccante e l’azienda distaccataria si accordano sulla gestione e sulle modalità di lavoro del dipendente che viene distaccato.

Intendiamo, per “distacco”, il trasferimento momentaneo del dipendente dal suo luogo abituale di lavoro, per svolgere una prestazione lavorativa a favore di un altro datore di lavoro, anche se nell'interesse del datore originario.

Tale trasferimento, per essere legittimo, deve possedere alcuni requisiti fondamentali di cui bisogna dare atto esplicitamente nelle comunicazioni con il dipendente distaccato e con l'azienda distaccataria. Questi requisiti riguardano l’interesse del datore, che non sia puro ritorno economico, e la temporaneità.

Se attraverso il distacco non avviene una variazione delle mansioni, non è necessario che il datore di lavoro ottenga il consenso del lavoratore. È consigliato, in ogni caso, formalizzare l'atto per via scritta, con una precisazione minuziosa delle attività precedentemente svolte dal lavoratore e delle attività che saranno invece realizzate durante il periodo di distacco.

Il dipendente ha diritto allo stesso trattamento normativo ed economico previsto dal CCNL di riferimento del contratto originario stipulato con il datore di lavoro. Il dipendente distaccato deve essere formalmente assunto, con l'assolvimento degli adempimenti di legge da parte di una delle imprese partecipanti. Tutti gli obblighi di prevenzione e protezione sono a carico dell’azienda distaccataria, a parte l'obbligo del distaccante di informare e formare il dipendente sui rischi generici collegati in via generale alle mansioni per le quali egli viene distaccato. Se il lavoratore si dovesse rifiutare a prendere servizio presso il distaccatario, senza una legittima giustificazione e senza aver impugnato il provvedimento di distacco, egli darebbe luogo ad un illecito passibile di sanzione disciplinare.